IL VINO

giovedì 9 dicembre 2010

VINO GHEMME

Il vino Ghemme prende il nome dall'omonima località del Piemonte. È la denominazione di vertice delle colline novaresi. Si produce nell’area collinare dei comuni di Ghemme e di Romagnano Sesia.

La storia antica

Le più antiche testimonianze umane ed anche agricole rinvenute nel territorio di Ghemme risalgono al IV - V millennio a.C. La coltivazione della vite era già conosciuta dalle popolazioni celtiche che qui abitavano, ma assunse particolare rilevanza in epoca romana. Recenti studi hanno individuato nel territorio una interessante produzione di coppe e coppette in ceramica, utilizzate per il consumo del vino.

Pregevoli pergamene del Duecento testimoniano la proprietà di vigneti da parte della lacustre basilica di San Giulio d’Orta.

Nel Quattrocento il borgo di Ghemme forniva il vino per la mensa del duca di Milano Francesco Sforza e della sua corte. Di questo periodo sono i fregi in cotto raffiguranti tralci con foglie e grappoli che ornano alcune finestre del medievale castello recetto. In questo vero e proprio borgo fortificato situato all'interno dell'attuale centro storico, tra le case in ciottoli di fiume e mattoni, per secoli il Ghemme ha riposato in capaci e sicure cantine.

Nel Cinquecento il censimento di Carlo V apre un'ariosa panoramica su Ghemme coi suoi diciotto torchi padronali: i nobili di Milano, Novara e persino Venezia possedevano vigne a Ghemme per garantire vini di pregio agli ospiti dei loro banchetti.